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La Sacra Sindone - Piemonte - La Strada del mare in provincia di Cuneo

>> venerdì 15 maggio 2015

Fino al 25 giugno Città e Cattedrali (Consulta regionale per i beni ecclesiastici) propone 4 percorsi collegati alla storia del Sacro Lino in Piemonte e Valle d'Aosta. I 4 itinerari che compongono insieme le Strade della Sindone sono La strada di S. Carlo; il viaggio della Sindone; la Strada del mare e la Strada attraverso le Alpi.
In particolare, la Strada del mare abbraccia il sud del Piemonte con la Cappella del Santo Sudario a Scarnafigi, il Castello di Racconigi, la Chiesa di San Pietro e l'Oratorio di S. Iffredo a Cherasco, il Castello di Magliano Alfieri, il Santuario di Vicoforte e la città di Benevagienna con la Cappella Campestre del Santo Sudario, la Parrocchiale dell'Assunta, la Chiesa di San Francesco e la Chiesa dei Disciplinati Bianchi. All'interno del pieghevole Le Strade della Sindone è possibile visualizzare queste e tutte le altre località inserite anche nei restanti itinerari, e conoscere quali sono i luoghi visitabili solo con prenotazione. Tutti gli itinerari sono fruibili dal venerdì alla domenica.

Chi vuole trovare un'ottima soluzione di soggiorno per vivere l'itinerario nella parte che riguarda il sud del Piemonte può avvalersi di uno dei Bed and Breakfast Val B&B presente a Benevagienna e a Mondovì (vicinissma alla bella città di Vicoforte).

La strada del mare ripercorre il viaggio della Sindone in Liguria: dal suo arrivo a Torino nel 1578, la Sindone vi risiedette stabilmente, fatta eccezione per due episodi. 
Nel giugno del 1706 venne trasferita a Genova per sfuggire all’assedio dei francesi. Durante questo trasporto una tappa documentata è quella di Cherasco, dove il Sacro lenzuolo fu esposto per tre giorni nel seicentesco Palazzo Salmatoris, come testimonia una lapide commemorativa. Il viaggio proseguì alla volta di Genova passando per Mondovì e Ceva. Oltre a questo episodio, la Sindone lasciò Torino solo nel 1939, quando fu trasferita al santuario di Montevergine, in provincia di Avellino, per essere messa al riparo durante il conflitto mondiale. Il percorso verso il mare fa tappa a Carignano dove la devozione per la Sindone trova documentazione, oltre che negli edifici sacri, anche in quattro, ancora ben leggibili, testimonianze iconografiche collocate in esterno sulle facciate di abitazioni private. La strada del mare prosegue per Scarnafigi con la cappella del Santo Sudario; il castello di Racconigi, una delle residenze sabaude con la cappella della Sindone; Cherasco e Magliano Alfieri. L’itinerario si conclude con altri due centri ricchi di presenze sindoniche quali Benevagienna con la cappella campestre del Santo Sudario, la parrocchiale dell’Assunta, la chiesa di San Francesco e quella dei Battuti Bianchi e il santuario di Vicoforte con la cappella di San Benedetto. 
Infine è da segnalare un nutrito calendario di mostre attualmente in corso: Saluzzo “La Santa Sindone. Devozione nella diocesi di Saluzzo”, Caramagna Piemonte “Sacri telai e sacre reliquie” all’abbazia di Santa Maria, Vicoforte “Sindone al Santuario. Tesori della Basilica” al Santuario, Fossano “Sindone e devozione nella Diocesi di Fossano” e Cuneo “Sindone: l’Umanità di Cristo” al Museo di San Sebastiano.
Le Strade della Sindone sono un progetto di Città e Cattedrali e del Museo della Sindone. La storia della devozione del Sacro Lino è legata, a partire dal secolo sedicesimo, alla storia dei Savoia proprietari della reliquia. I 4 itinerari raccontano come 4 macro - tessere la storia di questa preziosa reliquia: dal pellegrinaggio di San Carlo Borromeo (quello che compare anche nei Promessi Sposi) del 1578 da Milano verso Torino fulcro dell'itinerario La Strada di San Carlo, al secondo itinerario, denominato La strada per Torino incentrato sul grande viaggio che la Sindone compì da Chambéry a Torino, passando con tutta probabilità per la Valle D'Aosta e il Canavese, segnando il percorso con numerosi attestati devozionali. Segue la strada delle Alpi che corre lungo i valichi alpini che la Sindone percorse più volte al seguito dei Savoia prima dell'arrivo a Torino nel 1578; infine, la Strada del Mare si sviluppa come si diceva a sud del Piemonte in direzione di Genova, dove la Sindone trovò ricovero durante l'assedio francese a Torino nel '700.
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