Trial del Parco delle Alpi Marittime
>> venerdì 8 agosto 2014
E' una corsa spettacolare nell’area protetta più grande del Piemonte per scoprire una natura straordinariamente selvaggia e che presenta un livello di biodiversità tra i più ricchi al mondo. Un territorio ideale per la competizione perché dotato di una bellissima rete di percorsi come le antiche vie del sale, strade reali di caccia e militari che hanno domato asperità e pietraie, tagliato ripidi pendii per raggiungere i valichi in quota e per collegare le valli. Insomma un evento sportivo irrinunciabile per gli appassionati della corsa in montagna.
Info: tel. 0171.97175 - 335.694867 - info@trailalpimarittime.it. La registrazione avviene sul sito www.trailalpimarittime.it.
Per il pernotto consigliamo un B&B Val B&B situato a Valdieri, in frazione S.Anna di Valdieri oppure un po' più a valle: a Borgo San Dalmazzo o ancora in località Roccasparvera (distante 5 minuti da Borgo S.D.). Cercate la vostra soluzione di soggiorno sulla comoda mappa presente nel sito!
Ecco una breve descrizione dell'itinerario ad anello: 30 chilometri e 1800 metri dislivello: si parte dai 1368 metri delle Terme di Valdieri e si sale tra boschi di conifere al Gias delle Mosche e poi al Piano della Casa lungo una rotabile costruita dagli Alpini all’inizio del secolo scorso sul tracciato di quella che sin dal 1400 per diverso tempo è stata una delle più importanti vie di comunicazione tra Piemonte e Provenza.
Da questo ampio pianoro verdeggiante una mulattiera s’inerpica sino ai laghi di Fremamorta. Cinque specchi d’acqua dal colore blu cangiante, uno in fila all’altro, alloggiati in una conca glaciale. La rotabile ampia e regolare, toccandoli tutti, si sviluppa, ai piedi di un’esplosione di vette di granito, di alte punte cristalline, di gendarmi di rocciosi. Verso levante la cima imponente dell’Argentera, la regina delle Marittime coronata da decine di satelliti di oltre tremila metri di quota.lago mediano di Fremamorta.
Si scavalca il Colletto di Valasco 2429 m, tetto del circuito. La strada militare perde quota nella pietrosa Val Morta fino a lambire i boschi di larici secolari e comincia a tagliare orizzontalmente l’alto Vallone di Valasco. Nei pressi del bivio per il rifugio. Una serie di svolte perfette porta con un’ultima salita ad uno spettacolare tratto di strada completamente lastricato e in rilievo sulla tormentata pietraia che lambisce le placide acque del Lago del Claus in cui si specchia un altro gigante delle Marittime: il Massiccio del Monte Matto 3088 m. Arrivati al Lago inferiore di Valscura, si inizia una lunga discesa che porta al Piano del Valasco, dove si trova l’ex caratteristica casa di caccia reale, e quindi al traguardo alle Terme di Valdieri.
Da questo ampio pianoro verdeggiante una mulattiera s’inerpica sino ai laghi di Fremamorta. Cinque specchi d’acqua dal colore blu cangiante, uno in fila all’altro, alloggiati in una conca glaciale. La rotabile ampia e regolare, toccandoli tutti, si sviluppa, ai piedi di un’esplosione di vette di granito, di alte punte cristalline, di gendarmi di rocciosi. Verso levante la cima imponente dell’Argentera, la regina delle Marittime coronata da decine di satelliti di oltre tremila metri di quota.lago mediano di Fremamorta.
Si scavalca il Colletto di Valasco 2429 m, tetto del circuito. La strada militare perde quota nella pietrosa Val Morta fino a lambire i boschi di larici secolari e comincia a tagliare orizzontalmente l’alto Vallone di Valasco. Nei pressi del bivio per il rifugio. Una serie di svolte perfette porta con un’ultima salita ad uno spettacolare tratto di strada completamente lastricato e in rilievo sulla tormentata pietraia che lambisce le placide acque del Lago del Claus in cui si specchia un altro gigante delle Marittime: il Massiccio del Monte Matto 3088 m. Arrivati al Lago inferiore di Valscura, si inizia una lunga discesa che porta al Piano del Valasco, dove si trova l’ex caratteristica casa di caccia reale, e quindi al traguardo alle Terme di Valdieri.
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