Il Castello del Roccolo di Busca e il suo giardino romantico: una perla in provincia di Cuneo
>> venerdì 10 aprile 2015
Per il 25 aprile 2015 è prevista la riapertura del Castello del Roccolo a Busca in provincia di Cuneo. Intorno al castello si trova un meraviglioso parco di 500.000 metri quadri concepito secondo i canoni del giardino romantico.
Il Castello del Roccolo fu costruito a partire dal 1831 e rappresenta un'importante espressione del revival neo-medievale in Piemonte. Vi soggiornarono Silvio Pellico, primi ministri inglesi, il re Umberto I e la regina Margherita. Decorazioni floreali, archi moreschi, merli ghibellini, rosoni, bifore e trifore caratterizzano l'esterno della costruzione, mentre nelle sale sono presenti affreschi con vedute paesaggistiche e soffitti dominati dalla tecnica del trompe l'oeil o da decorazioni in stucco bianco. Nel parco antistante il castello si trova la struttura monumentale delle Serre, costruita tra il 1846 e il 1850 e restaurata nel 2003. Il tetto dell'edificio costituisce una vasta terrazza da cui si gode uno splendido panorama. Il parco plurisecolare che circonda il castello fu concepito secondo i canoni del giardino romantico e presenta nicchie con statue, grotte, cascate, fontane, laghetti e punti panoramici. Alcuni interventi furono effettuati dal noto paesaggista Xavier Kurten.
Il Castello del Roccolo fu costruito a partire dal 1831 e rappresenta un'importante espressione del revival neo-medievale in Piemonte. Vi soggiornarono Silvio Pellico, primi ministri inglesi, il re Umberto I e la regina Margherita. Decorazioni floreali, archi moreschi, merli ghibellini, rosoni, bifore e trifore caratterizzano l'esterno della costruzione, mentre nelle sale sono presenti affreschi con vedute paesaggistiche e soffitti dominati dalla tecnica del trompe l'oeil o da decorazioni in stucco bianco. Nel parco antistante il castello si trova la struttura monumentale delle Serre, costruita tra il 1846 e il 1850 e restaurata nel 2003. Il tetto dell'edificio costituisce una vasta terrazza da cui si gode uno splendido panorama. Il parco plurisecolare che circonda il castello fu concepito secondo i canoni del giardino romantico e presenta nicchie con statue, grotte, cascate, fontane, laghetti e punti panoramici. Alcuni interventi furono effettuati dal noto paesaggista Xavier Kurten.
Il castello, il cui nome deriva dai "roccoli", le reti utilizzate nella caccia agli uccelli di taglia piccola, nel 1831 fu acquistato dal marchese Roberto Tapparelli d'Azeglio che lo riedificò e trasformò secondo il gusto promosso dalla corte sabauda e in voga quell'epoca anche nel territorio saluzzese.
Vicino alla residenza venne poi edificata una cappella, terminata nel 1842.
Il castello del Roccolo di Busca, insieme al Castello della Manta nel comune di Manta e ai castelli Tapparelli D'Azeglio a Lagnasco sono tre tappe fondamentali nell'ambito di un vero e proprio itinerario turistico, che potremmo denominare La via dei castelli, che testimonia della grande importanza strategica assunta da questo lembo della provincia di Cuneo dal Medioevo all'800.
Per il soggiorno in questi luoghi ricchi di storia e di memoria consigliamo un Bed and Breakfast dell'Associazione Val B&B a Manta (B&B Il Giardino dei Semplici), a Lagnasco (B&B Il frutteto) oppure a Busca (B&B Lavande e Rose).
Per la visita a ciascuno dei castelli si consiglia di contattare il personale per verificare aperture, orari e servizi disponibili.
Il castello del Roccolo di Busca, insieme al Castello della Manta nel comune di Manta e ai castelli Tapparelli D'Azeglio a Lagnasco sono tre tappe fondamentali nell'ambito di un vero e proprio itinerario turistico, che potremmo denominare La via dei castelli, che testimonia della grande importanza strategica assunta da questo lembo della provincia di Cuneo dal Medioevo all'800.
Per il soggiorno in questi luoghi ricchi di storia e di memoria consigliamo un Bed and Breakfast dell'Associazione Val B&B a Manta (B&B Il Giardino dei Semplici), a Lagnasco (B&B Il frutteto) oppure a Busca (B&B Lavande e Rose).
Per la visita a ciascuno dei castelli si consiglia di contattare il personale per verificare aperture, orari e servizi disponibili.
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