A Savigliano in provincia di Cuneo: Festa del Pane 2012

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Anche quest’anno torna a Savigliano in provincia di Cuneo la Festa del pane. Dal 22 al 23 settembre  2012 Savigliano celebrerà il pane, l’alimento principe della tavola italiana, con un festa dedicata Il pane rappresenta la sintesi dell’identità dei luoghi, del lavoro dei campi, della sapienza artigiana, del commercio, dei gusti, dei simboli e delle credenze di un determinato luogo, e a Savigliano sarà il protagonista assoluto di incontri, spettacoli, laboratori e concerti.
Dove dormire: il mio consiglio è quello di dormire presso il B&B Villa Cardellini, una splendida dimora storica appena fuori Savigliano, ottima anche per raggiungere la vicina Saluzzo. Savigliano dista infatti da Saluzzo circa 14 km, per cui in alternativa è possibile anche pernottare in un B&B a Saluzzo e trascorrere un piacevole soggiorno nel cuneese alla scoperta dei tesori di queste due bellissime cittadine (Per informazioni su Saluzzo, consultare gli articoli di questo blog sotto la categoria Saluzzo).
Tutte le info sulla festa sono disponibili al sito http://www.entemanifestazioni.com/festa_pane.aspx .

Piazza del Popolo sarà laboratorio a cielo aperto, con un’area adibita a deposito farine, una panetteria dove i più golosi potranno trovare un’ampia scelta di specialità locali e regionali, una zona dove si alterneranno i panificatori ospiti che illustreranno ai visitatori tutti processi dell’arte panificatoria, dal chicco fino alla pagnotta attraverso le mille forme del pane: pane per i vostri denti e pane per tutti i gusti! Il pane sarà insomma da guardare, da assaggiare, da impastare, da raccontare e anche da ascoltare.
Una manifestazione ricca di sorprese che coinvolgerà dunque l’agricoltura, il commercio, l’arte e la tradizione e che si rivolgerà a grandi e piccini in un percorso nella storia del pane che solleticherà palato e intelletto. 

Savigliano è uno dei principali centri della pianura cuneese e conta circa 20.000 abitanti. Nel verde cittadino, curatissimo e ricco di parchi e viali, vi sono pregevoli testimonianze artistiche del suo centro storico e del suo territorio come conseguenza di un passato ricco di storia: dapprima abitato da popolazioni celto-liguri, fu poi sottomesso dai romani, la cui dominazione ha lasciato, oltre ai reperti archeologici e alle epigrafi, traccia nel toponimo "Salvianum" da cui è derivato il nome Savigliano. 

Per la sua posizione geografica era particolarmente esposta alle contese con il Marchesato di Saluzzo. Seguì dal 1349 le alterne vicende di casa Savoia, con lunghi periodi di dominazione francese. Importante piazzaforte militare, conobbe sul finire del secolo XVI e durante il secolo successivo un periodo di vera supremazia territoriale, cui corrispose la fioritura delle arti, documentata in particolare dalla pittura di "scuola saviglianese ", che si impose in tutta la provincia. 

La nobiltà locale, assurta a funzioni autorevoli a corte, ristrutturò palazzi in città e ville nel contado in splendide forme tardomanieriste o barocche, mentre conventi e monasteri facevano a gara per ammodernare chiese e clausure. Con l'abbattimento della cinta fortificata - avvenuto ad inizio del Settecento - Savigliano perse la funzione di piazzaforte militare ed anche la posizione di prestigio che aveva occupato tra i centri piemontesi. Cento anni dopo, la città ritrova un proprio ruolo come sede di manifatture tessili e meccaniche importanti, cui l'arrivo della ferrovia (1853) offre nuove possibilità di traffico e di collegamenti.